Veo 2 e Sora sono piattaforme destinate a compiere una svolta nel campo della generazione video basata su intelligenza artificiale: iniziamo a conoscerle.
Google e OpenAI hanno recentemente lanciato i loro rispettivi generatori di video basati su intelligenza artificiale: Veo 2 e Sora. In questo articolo ti invito a iniziare a conoscere queste soluzioni emergenti, esplorando le rispettive potenzialità e confrontando i principali punti di forza di una e dell’altra. Che tu sia interessato a ottenere immagini straordinariamente nitide e realistiche, oppure a sperimentare con nuove forme di creatività audiovisiva, il futuro della produzione video con l’AI è alle porte e promette di rivoluzionare il modo in cui concepiamo e realizziamo i contenuti visivi.
- VEO 2: La Ricerca della Perfezione Visiva
Per la nuova versione del suo modello, Google ha concentrato gli sforzi sul miglioramento della qualità visiva. Veo 2 consente di creare video realistici, di lavorare sulla “fotografia” e di produrre immagini in 4K, superando di gran lunga le capacità offerte dai principali concorrenti. La scelta del 4K non è casuale: si tratta di una risoluzione che garantisce dettagli e colori straordinariamente nitidi, rendendo il prodotto ideale per applicazioni che richiedono un'elevata fedeltà visiva. L’obiettivo è chiaro: offrire agli utenti uno strumento in grado di generare contenuti di alta qualità, capaci di competere con le produzioni video tradizionali in termini di impatto visivo.
- SORA: Innovazione e Flessibilità Funzionale
Dall'altra parte, Sora, il modello di generazione video di OpenAI, si distingue per la capacità di trasformare input testuali e immagini in contenuti audiovisivi dinamici. Pur operando con una risoluzione massima di 1080p e consentendo la creazione di video di una durata massima di 20 secondi, Sora si focalizza sull’ampliamento delle funzionalità. Questo strumento offre agli utenti diversi formati e opzioni creative che permettono di sperimentare con l’editing e la composizione dei video, integrando tecniche di manipolazione che vanno oltre la mera qualità visiva. L’approccio di OpenAI evidenzia una volontà di estendere il campo d’azione dell’AI, offrendo funzionalità che spaziano dall'editing creativo a innovazioni che potrebbero rivoluzionare il modo in cui concepiamo la produzione multimediale.
Disponibilità e Limiti Geografici
A oggi entrambe le piattaforme non sono disponibili in Italia: Veo 2 si può provare su VideoFX accedendo tramite creazione di un profilo utente via Google Labs. Questa modalità di accesso, seppur limitata, permette di esplorare le potenzialità del nuovo modello, anche se la diffusione sul mercato di massa è ancora in fase di espansione. Sora è disponibile per gli abbonati a ChatGPT Plus e Pro solo negli Stati Uniti e sul sito di OpenAI si legge che «La feature non sarà ancora disponibile nel Regno Unito, Svizzera e la zona euro in quanto le leggi locali in tema di contenuto richiedono ulteriori misure di conformità». Questo ritardo normativo evidenzia le sfide legali e regolatorie che accompagnano l’adozione di tecnologie così avanzate in mercati diversificati.

Un Confronto tra Veo 2 e Sora: Qualità Visiva vs. Creatività Applicata
Dicevamo prima che il principale vantaggio di Veo 2 è la qualità del video generato. Si tratta di contenuti in 4K della durata massima di 2 minuti, più di quanto offrono le principali piattaforme concorrenti: persino Sora, attualmente, arriva a 20 secondi. I video di Veo 2 presenteranno sempre una filigrana invisibile SynthID che garantisce l'autenticità e riduce le famose "allucinazioni" dell’AI (ti ricordi di cosa si tratta? Te ne ho parlato in un articolo dove raccontavo dei nuovi, inquietanti, spot Coca-Cola generati con l'AI). Attualmente chi vuole provare Veo 2 può farlo mettendosi in lista d’attesa su Google Labs con una lista d'attesa: l'espansione a YouTube Shorts è prevista nel corso del 2025.
Se si guarda alla qualità, quindi, Sora risulta decisamente limitato rispetto a Veo 2: la piattaforma di OpenAI genera video in HD (1080p) con una durata massima di 20 secondi. Confrontando le funzionalità, invece, si aprono scenari interessanti: Sora presenta opzioni come Remix, Loop e Blend che permettono di manipolare le immagini e creare effetti video realistici, che imitano la ripresa dal vero e il montaggio ma al contempo permettono di creare scenari immaginifici tipici dell'AI applicata al video. Al momento, però, i risultati dei primi test su Sora non sono stati pienamente soddisfacenti: presentano ancora incoerenze, diversi errori visivi e allucinazioni. Inoltre, essendo il lancio in Europa bloccato per questioni di normativa, non è ancora stata diffusa una data certa per il suo approdo qui da noi. Brutte notizie per chi voleva testarla di persona.
Ricapitolando. Veo 2 offre una risoluzione più alta e una durata dei video maggiore rispetto a Sora, posizionandosi come una soluzione più avanzata per la generazione di video AI. Tuttavia, la scelta tra le due piattaforme dipenderà dalle specifiche esigenze dell'utente, considerando fattori come qualità desiderata, durata del video, funzionalità offerte e – ovviamente – accessibilità. Come dire, il primo strumento che arriverà in Europa sarà certamente anche il più avvantaggiato.

Google vs. OpenAI: lo Sviluppo dell’AI per i Video
Il panorama della generazione video tramite AI sta assistendo a una competizione vivace e articolata tra i colossi del settore. Veo 2, annunciato da Google il 16 dicembre 2024, rappresenta una vera e propria rivoluzione dal punto di vista della qualità dell’immagine. Google ha dichiarato con decisione che “meglio di così non esiste niente”, e, in termini di performance visiva, questa affermazione sembra trovare ampio riscontro nella realtà. La capacità di produrre video in 4K e di gestire durate estese rende Veo 2 una soluzione particolarmente indicata per chi richiede il massimo della qualità, sia in ambito personale che professionale.
Più o meno nello stesso periodo, dicembre 2024, OpenAI ha lanciato Sora che si è distinto per l’orientamento verso funzionalità creative e sperimentali. OpenAI ha infatti implementato strumenti come Remix, Loop e Blend per permettere agli utenti di manipolare e reinterpretare le immagini in modi innovativi. Contestualmente sta lavorando in termini di sicurezza e accordi normativi per renderlo disponibile in Europa, Svizzera e Regno Unito. Il tema di un’AI etica impegna OpenAI anche in altri ambiti: per garantire un uso responsabile dell’intelligenza artificiale applicata al video, la società ha implementato misure per prevenire abusi, come la creazione di deepfake, e ha limitato la possibilità di rappresentare persone realisticamente (questa funzione è consentita solo a un gruppo ristretto di utenti invitati e solo per ragioni di test). A oggi Sora presenta svariate limitazioni, in particolare nella gestione di scene complesse o azioni elaborate.

Considerazioni Finali: Quale Scegliere in Base alle Esigenze
In definitiva, la scelta tra Veo 2 e Sora dipenderà dalle specifiche esigenze dell’utente. Se la priorità è la massima qualità d’immagine e la possibilità di realizzare video più lunghi e tecnicamente impeccabili, Veo 2 emerge chiaramente come la soluzione più avanzata. La capacità di produrre contenuti 4K e l’integrazione di tecnologie di autenticazione come SynthID sono elementi che conferiscono a questa piattaforma un vantaggio competitivo notevole. D’altra parte, se il focus è rivolto alla sperimentazione creativa e alla possibilità di sfruttare strumenti innovativi per manipolare le immagini – anche a fronte di alcune limitazioni tecniche e di durata – Sora potrebbe risultare interessante per chi vuole esplorare nuove frontiere nell’uso dell’intelligenza artificiale applicata al video. È probabile che, con il passare del tempo e grazie a futuri aggiornamenti, le criticità attuali vengano risolte, aprendo nuove possibilità per videomaker e content creator.
In sintesi, il dibattito tra Google e OpenAI nel campo della generazione video AI evidenzia due approcci distinti: uno orientato alla perfezione tecnica e alla qualità visiva, l’altro spinto dall’innovazione creativa e da un impegno etico rigoroso. La scelta tra le due piattaforme dipenderà quindi dal tipo di progetto e dalle priorità del creatore, in un contesto in cui l’AI sta rapidamente ridefinendo il modo in cui concepiamo e realizziamo i contenuti visivi.

Se hai curiosità su Veo 2 e Sora, scrivimi o lascia un commento. Se invece vuoi saperne di più di come uso questo l'AI nel mio lavoro, contattami: sarò felice di fare una chiacchierata.