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Come pubblicizzare il tuo lavoro di filmmaker: 3 considerazioni da non trascurare per avere successo

26/02/2023 22:00

Vito Sugameli

Filmmaking, Marketing,

Come pubblicizzare il tuo lavoro di filmmaker: 3 considerazioni da non trascurare per avere successo

No, non è solo marketing. Ecco tre consigli da non trascurare nel pubblicizzare il proprio lavoro di filmmaker.

Quali sono, secondo me, le cose che non si possono trascurare nel pubblicizzare il proprio lavoro di filmmaker in modo da rivolgersi al pubblico giusto e alle collaborazioni più proficue.

Una delle cose che ho imparato da quando lavoro come filmmaker è che il mio lavoro non è solo un’attività creativa ma anche un business: tra le cose a cui devo pensare, oltre a fare funzionare la professione da un punto di vista economico e burocratico, c’è anche la pubblicizzazione del mio lavoro di filmmaker. All’inizio credevo che bastasse avere una rete di conoscenze, passare le giornate in giro per appuntamenti con potenziali collaboratori, convincere i clienti confusi con preventivi super competitivi in grado di sbaragliare la concorrenza.

 

Con il tempo ho capito che la “concorrenza” non esiste, almeno non in senso assoluto: esiste il target giusto per me, i clienti che posso conquistare e quelli a cui non piacerò mai. Di conseguenza la mia strategia di marketing deve essere rivolta a quei clienti e a quegli ingaggi in cui posso dare il mio meglio.

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Come fare, allora, a raggiungere questa utenza e a trovare i lavori giusti? In questo articolo ti racconto quali sono, secondo me, le 3 cose che non si possono trascurare nel pubblicizzare il proprio lavoro di filmmaker in modo da rivolgersi al pubblico giusto e alle collaborazioni più proficue.

Una premessa: pubblicizzare il tuo lavoro di filmmaker richiede tempo

Prima di condividere i miei suggerimenti, che sono più 3 insegnamenti che per primo ho appreso con l'esperienza, occorre fare una premessa. Quando si inizia a elaborare una strategia di marketing, la tentazione è sempre aspettarsi che i risultati arrivino subito; invece per costruire il proprio marchio occorre tempo e determinazione.

 

Pubblicizzare la propria attività, farla crescere poco a poco richiedere mucchio di tentativi ed errori. Mi ci sono voluti mesi, per esempio, prima che attraverso il mio sito web arrivasse il primo cliente pagante! L’importante è continuare a lavorare sodo e restare coerenti con i propri obiettivi: vedrai che alla fine i risultati arriveranno.

1. Il primo passo per farsi conoscere è costruire un buon portfolio

Quando si tratta di mettere insieme il tuo portfolio, le opzioni pratiche per farlo sono numerose. Non è detto che devi sceglierne solo una: in qualche caso è una buona idea anche combinare due o tre strumenti, per diversificare la strategia e raggiungere vari obiettivi. Di seguito ti suggerisco 2 possibilità:

 

  • Realizza per te stesso un buon sito web che racconta ai visitatori chi sei e i servizi che offri. In primo piano, tra consigli e ispirazioni, metti in primo piano il tuo lavoro e, dove possibile, mostra i tuoi video. Puoi anche dedicare una sezione a un vero e proprio portfolio dei tuoi progetti, dello scopo dietro ogni lavoro e del cliente che lo ha commissionato. Ricorda che un sito web ben fatto e sempre aggiornato dà un'aria di professionalità alla tua attività;

  • Realizza un montaggio dei tuoi lavori oppure crea un canale dedicato su Vimeo o YouTube. Quale piattaforma è la migliore? Bella domanda. Per alcuni professionisti è più indicato Vimeo rispetto a YouTube - la prima si rivolge a un pubblico più sofisticato, la seconda è per tutti – ma tendenzialmente si equivalgono. Da segnalare che Vimeo, rispetto a YouTube, ha normative meno stringenti sul diritto di autore: per esempio, fa meno storie quando si pubblicano audio protetti da copyright. Al tempo stesso è meno affidabile in termini di velocità di caricamento.

In generale i consigli che mi sento di dare a chi realizza un portfolio (tema che mi piacerebbe tornare a trattare nel dettaglio qui sul blog) è di scegliere per il sito/montaggio/canale Vimeo-YouTube solo i progetti che hanno un reale valore e mettono in mostra competenze specifiche. Ovviamente assicurati che i video che selezioni siano di alta qualità e infine enfatizza il tuo stile personale: questo ti permetterà di attirare progetti in linea con le tue abilità e con i tuoi interessi.

Valuta inoltre la creazione di un blog per aumentare il tuo bacino d'utenza ma ricorda: gli aggiornamenti dovranno essere costanti e ottimizzati in ottica SEO. Un'altra pratica molto utile, se non fai fatica a metterti davanti l'obiettivo, è quella di creare delle pillole video (possono essere consigli o trucchi) sulla base della tua esperienza, da condividere velocemente con la tua community. Scegli al massimo uno o due piattaforme social in cui concentrare le tue attenzioni e sperimenta.

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2. Non sottovalutare il passaparola e la relazione con i clienti

Scott Kirsner nel suo libro Fans, Friends & Followers dice che la gente «non vuole più consumare, ma collaborare»: questa affermazione penso che valga per i clienti, prima ancora che per i partner professionali. Se mostri alle persone il motivo per cui dovrebbero considerare te invece di qualcun altro, valorizzando quei video che mettono in risalto il tuo stile unico e manifestano il tipo di progetti a cui ti piace lavorare, è probabile che ti verranno offerti progetti simili a quelli che hai già realizzato. In questi casi sarà il tuo pubblico a dirti come vorrebbe essere coinvolto nel processo creativo. Una volta soddisfatti, dai clienti otterrai la più grande e potente pubblicità che esiste: il passaparola

 

Dai quindi grande importanza all’approccio con il cliente, mostrandoti sempre collaborativo e alla pari, mai altezzoso: sii sempre predisposto all'ascolto, disponibile e attento ai reali bisogni del cliente. Oltre a essere, in generale, un buon modo di approcciarsi alla vita e al lavoro, questo atteggiamento ripagherà da subito.

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3. Per pubblicizzare il tuo lavoro di filmmaker cerca collaboratori

Non affidare il 100% del marketing al tuo sito web, alla SEO o ai tuoi canali, ma cerca nuove possibilità di promozione facendo collaborazioni e scambi con i colleghi. Nel nostro lavoro è importante non solo il cliente, ma anche la rete di contatti: l'industria dell’audiovisivo è incentrata sulle relazioni, di conseguenza il networking è la chiave per avere ogni anno più successo del precedente.

 

Infine un’ulteriore possibilità di promozione è fare scambi con influencer, brand, siti di aggregazione e sponsorizzate curate da chi se ne intende: oggi il web è cambiato e fare tutto da sé, ora più di ieri, non porta lontano.

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Spero che i miei consigli ti siano stati utili. Contattami se vuoi saperne di più sulla professione di filmmaker o chiedermi un consiglio. E se le mie parole ti hanno incuriosito/a, scrivimi e richiedi un preventivo gratuito per realizzare il tuo progetto audiovisivo.

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