Come riconoscere se un articolo è stato scritto con ChatGPT, Meta AI o BArd? Puoi aguzzare lo sguardo su alcuni indizi inconfondibili oppure usare strumenti concepiti apposta per il rilevamento dell’Intelligenza Artificiale.
A partire dal lancio sul mercato di ChatGPT l’utilizzo di questo strumento si è diffuso a macchia d’olio, raggiungendo non più solo gli addetti ai lavori ma anche studenti, neofiti e appassionati curiosi di mettere alla prova le sue capacità. Iniziamo con il liberarci di un peso: non c’è niente di male a usare ChatGPT per lavoro o per studio. In fondo, nasce come “assistente alla scrittura” e di conseguenza è la sua funzione aiutare a redigere testi o a fare ricerche.
Eppure da quando l’AI ha raggiunto il dibattito pubblico si tende a demonizzarla oppure a esaltarla, mentre l’atteggiamento giusto sta nel mezzo: l’Intelligenza Artificiale è uno strumento e, in quanto tale, non nasce con caratteristiche negative o positive; tutto dipende dall’utilizzo che se ne fa. L’AI somiglia, in fondo, a una lama in cucina: se la adoperiamo per affettare le verdure, è ben utilizzata; se la usiamo per accoltellare qualcuno, è molto pericolosa.
Ti stai chiedendo quali sono i rischi di ChatGPT? Per esempio il fiorire di articoli tutti identici, nemici dell’originalità, che rischiano di inquinare il web con contenuti copia-incolla e minano a professioni specializzate come il copywriter o il content editor. Guardatevi, infatti, da chi pensa che l'AI possa sostituire gli scrittori: o è un ingenuo o vi vuole ingannare. Un pericolo ancora più imminente sono le risposte sbagliate: ChatGPT, infatti, funziona tentando di comprendere la tua richiesta e elaborando stringhe di parole che prevede risponderanno al meglio alla tua domanda, in base ai dati su cui è stato addestrato. Ciò vuol dire che agisce su base statistica: il più delle volte ti dà ciò di cui hai bisogno, ma può succedere che sbagli.
A preoccupare è proprio la potenziale ondata di disinformazione e falsità che può essere prodotta: è diventato celebre il caso di un avvocato newyorkese che, per avvantaggiarsi nel lavoro, ha usato Chat GPT per la memoria difensiva; quest'ultima, però, riportava un mucchio di fonti completamente inventate.
Ecco allora che è sempre più importante conoscere non solo i pro ma anche i contro di una tecnologia nuova come l’AI, cercando di diventare sempre più consapevoli. Uno step fondamentale è riconoscere se una pagina web o un articolo sono stati scritti con ChatGPT e strumenti simili (Bard di Google o Meta AI): puoi aguzzare lo sguardo su alcuni indizi inconfondibili oppure usare strumenti concepiti apposta per il rilevamento dell’Intelligenza Artificiale. Ho catturato la tua curiosità? Allora continua a leggere.
Un passo indietro: sappiamo tutti cos'è Chat GPT?
ChatGPT è un'app creata da OpenAI, società di ricerca sull’intelligenza artificiale, e lanciata sul mercato il 30 novembre 2022. Utilizzando i modelli linguistici GPT (in particolare due algoritmi correlati: GPT-3.5 Turbo e GPT-4, quest'ultimo disponibile solo per gli abbonati ChatGPT Plus) può rispondere alle tue domande, scrivere testi , bozze di email, tenere una conversazione, spiegare il codice in diversi linguaggi di programmazione e, viceversa, tradurre il linguaggio naturale in codice. Detta in maniera leggermente diversa, ChatGPT è uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale guidato da una tecnologia che usa Intelligenza Artificiale e consente di avere conversazioni simili a quelle umane.
Puoi accedere a ChatGPT collegandoti alla pagina chat.openai.com e creando un account OpenAI. Una volta effettuato l'accesso, puoi iniziare a chattare: per esempio, prova a iniziare una conversazione ponendo una domanda o chiedendo alla app di svolgere un compito.
Trucchi per riconoscere se un articolo è scritto con ChatGPT
Per capire se un testo è stato scritto con ChatGPT puoi iniziare ad analizzare alcune caratteristiche ricorrenti dei contenuti realizzati dalla app di OpenAi. Vogliamo provare con un esempio concreto? Ho provato a chiedere a ChatGPT di scrivere un testo, che userò per rilevare alcuni indizi utili a riconoscere la presenza dell’AI: nello specifico ho domandato di “scrivermi un paragrafo introduttivo per un articolo intitolato “Come sapere se qualcosa è stato scritto da ChatGPT”.
Ovviamente ChatGPT scrive bene, ma se ci fai caso il testo qui sopra presenta strutture di frasi molto complesse e un insolito tono formale ("sorge la necessità di discernere tra ciò che è stato generato artificialmente e ciò che proviene da una mente umana"). Inoltre è tipico di ChatGPT chiudere i paragrafi introduttivi con una dichiarazione di intenti ("esploreremo approfonditamente i segni distintivi"/"esamineremo le sfumature linguistiche"): se trovi questi elementi, puoi iniziare a fare risuonare nella tua testa un campanello di allarme.
Un altro indicatore è la presenza di immancabili bullet point, identificati come semplificatori della forma e del pensiero ma in realtà capaci solo di generare un testo scomposto e poco coeso, in cui si ripetono spesso le medesime parole. In generale - indicazione di stile - se il testo appare complicato da leggere e sembra divagare… probabilmente è stato scritto da ChatGPT.
Si tratta di piccoli trucchi non infallibili, ma utili. Per il resto, come saprai, l'output di ChatGPT migliora se l'input è efficace: in altre parole, se fornisci al chatbot dettagli approfonditi (un buon prompt) questo produrrà contenuti di migliore qualità. Il tipico tentativo è chiedergli di scrivere un testo senza bullet point oppure aggiungere dettagli sulla lunghezza che il contenuto deve raggiungere o sullo stile richiesto. Un esempio lo avevo sperimentato qui.
Tool per riconoscere se un articolo è scritto con ChatGPT
Vogliamo farla completa? Ti presento 2 strumenti gratuiti che ti permettono di rilevare la presenza di AI nei contenuti di testo. In genere si utilizzano per verificare la validità di un contenuto o la sua originalità, oppure per migliorare il posizionamento SEO di un testo. Ecco quali sono i più famosi:
- GPTZero, lo standard di riferimento nel rilevamento dell'intelligenza artificiale, addestrato per rilevare ChatGPT e GPT4, ma anche Bard (lo strumento di Google) e altri modelli di intelligenza artificiale. GPTZero dichiara un tasso di precisione del 98% ed è semplicissimo da usare: copia e incolla il contenuto nella casella, premi "Rileva testo" e attendi il responso;
- CopyLeaks, simile a GPTZero, offre due modalità: Base e Avanzata. Anche qui basta incollare il testo nella casella e premere "Verifica". Verrà fornita una di queste risposte: "Testo umano" o "Contenuto AI”. Presenta anche uno strumento, disponibile in oltre 100 lingue, in grado di identificare potenziali plagi e rilevare furti di proprietà con il rilevatore di plagi.
Invece il tool a pagamento più utilizzato in ambito accademico è Crossplag, capace di indicarvi, da una scala da 1 a 10, se gli input testuali sottoposti ad analisi (funziona anche con i siti web) hanno un'origine umana o digitale. Ultima curiosità: forse non sapevi che la stessa OpenAI aveva sviluppato uno strumento per consentire agli utenti di verificare la validità di un contenuto generato con linguaggio GPT. Dal 20 luglio 2023, però, il classificatore AI non è più disponibile a causa del suo basso tasso di precisione: identificava correttamente il 26% del testo scritto dall’intelligenza artificiale, mentre etichettava erroneamente il testo scritto da esseri umani come scritto dall’intelligenza artificiale il 9% del tempo. OpenAI ha comunicato di stare lavorando a un classificatore migliore, basato su sistemi nuovi e più efficaci per rilevare il testo generato dall'intelligenza artificiale.
I miei consigli su come riconoscere l'AI nei testi ti hanno incuriosito? Sapresti riconoscere le due immagini in questo articolo che ho creato con Adobe Firefly? Contattami se vuoi saperne di più. Se invece hai già esperienza di AI per la generazione di contenuti testuali o visivi, scrivimi e raccontami di cosa ti occupi, mandami una demo, spiegami in che modo questa tecnologia ti sta aiutando… oppure raccontami perchè ti preoccupa. Sono curioso!