Visti sul web è la rubrica in cui analizzo video, spot e contenuti trovati sul web che mi hanno ispirato.
Non so voi ma io sono un grande appassionato di film che raccontano viaggi nel tempo e corse spazio-temporali attraverso gli anni e i secoli. Ci ricordano che il tempo non è un concetto assoluto ma che è relativo, come diceva Albert Einstein, ispirando con le sue scoperte indimenticabili opere fantascientifiche e generazioni di autori. Per questo, quando ho visto per la prima volta Timeless, spot Lacoste del 2017, ne sono stato ipnotizzato.
Raccontare i paradossi temporali al cinema non è semplice, ma in un commercial... è una vera impresa. Vi spiego perchè, in questa nuova puntata della mia rubrica Visti sul Web.
Timeless, il romantico spot Lacoste è un viaggio nel tempo
Grazie agli effetti visivi del team di Mikros MPC, lo spot Lacoste Timeless racconta - in uno strabiliante minuto e mezzo - un viaggio lungo 80 anni, interamente ambientato tra i binari di una stazione e il vagone di un treno. Il commercial mostra una romantica corsa in treno di un uomo e una donna per rincorrersi attraverso i secoli; a unirli, c’è l’unico elemento presente in tutte le epoche: la polo di Lacoste L12.12, creata nel 1933, anno in cui verosimilmente inizia la storia che vediamo.
Ci accorgiamo del passare del tempo per il cambio dei costumi e delle ambientazioni, uno scenario in cui i due amanti si cercano e si trovano, fino al bacio finale. L'obiettivo? Raccontare Lacoste come un marchio che da sempre, nei secoli, rappresenta eleganza e atemporalità.


C’è la storia di Lacoste nello spot Timeless
Il marchio Lacoste, che tutti conosciamo per il famoso coccodrillo cucito sulle polo, è stato fondato nel 1933 da René Lacoste: tennista professionista e vincitore di numerosi trofei al Grande Slam. Lacoste, all’inizio, voleva solo creare degli abiti eleganti e confortevoli per sé e per i suoi colleghi sportivi; la famosa polo del 1933 nasce proprio per essere usata in campo durante le partite di tennis. In seguito, però, il brand inizia a produrre anche abbigliamento casual per uomo e per donna, fino a diventare oggi un marchio riconoscibile in tutto il mondo.

Lo spot Lacoste è un’impresa cinematografica
La realizzazione dello spot è hollywoodiana. Per questo progetto la casa di produzione Wanda, in collaborazione con l'agenzia BETC Paris, ha affidato la regia a Seb Edwards - un’istituzione quando si tratta di film commercial - e la direzione della fotografia a Hoyt van Hoytenna, che hanno girato per nove giorni in una stazione di Budapest, dalle atmosfere anni ’30 (per l’occasione è stato anche portato sul posto un treno d'epoca), mentre gli interni dei vagoni sono stati girati al museo dei treni di Budapest. Lo scenografo Richard Bridgland e la costumista Madeline Fontaine hanno lavorato fianco a fianco per catturare l'estetica di ogni epoca narrata nello spot. Le scene nella stazione della metropolitana, infine, sono state girate a Kiev, in Ucraina (siamo nel 2017, quindi anni prima della guerra che oggi affligge il paese).

Dove la realtà non arriva, ci pensano gli effetti visivi di Mikros: le sequenze dei personaggi che saltano tra i treni e corrono sul tetto sono state create in CGI e assemblate in un’unica sequenza, girata su green screeen. Insomma: varie location, regista e direttore della fotografia premiatissimi, effetti visivi cinematografici. Non pare anche a voi un’impresa?

Conoscevi questo spot di Lacoste? Se vuoi suggerirmi un commercial che hai visto sul web e che ti ha colpito, per la sua tecnica sensazionale o per il contenuto, scrivimi nei commenti qui sotto o contattami. Sono curioso!