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Fotografo e videomaker di matrimonio: come scegliere la squadra perfetta

06/11/2022 22:00

Vito Sugameli

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Fotografo e videomaker di matrimonio: come scegliere la squadra perfetta

Nel wedding reportage, fotografo e filmmaker documentano insieme la spontaneità delle emozioni e il divertimento della coppia di sposi.

Nel wedding reportage, fotografo e filmmaker intervengono il meno possibile e lasciano alla coppia le emozioni e il divertimento. Questo modo di intendere il giorno del matrimonio, però, deve essere condiviso da tutti e due i professionisti.

Baci, lacrime, sorrisi, abbracci… il giorno del matrimonio tutto merita di essere impresso nell’album della memoria e registrato sul nastro dei ricordi. Per questo è importante assicurarsi di chiamare a documentare le proprie nozze i giusti professionisti dell’immagine. Ho usato il verbo documentare non a caso. Occupandomi di wedding reportage e wedding documentary, per come la vedo io, è esattamente questo il compito del filmmaker: restituire l’autenticità dei sentimenti che legano i due sposi e la loro rete di affetti, parenti e amici. Per farlo, mi circondo di colleghi che condividono la mia visione: dal wedding planner al fotografo.

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Quello che cerco sempre di spiegare ai miei sposi è che una riuscita collaborazione tra fotografo e videomaker può davvero fare la differenza nel catturare tutti i momenti magici di cui si compone un matrimonio. Tuttavia, per iniziare con il piede giusto occorre che i due professionisti comprendano limiti e punti di forza del proprio lavoro, che operino in sintonia per rendere unica questa giornata, che concepiscano in modo simile il wedding reportage. Il primo passo è capire differenze e somiglianze tra le due professioni.

Fotografo e videomaker: similitudini e differenze nel loro lavoro

Con gli smartphone di oggi chiunque è in grado di scattare belle fotografie, talvolta anche di grande qualità e gusto: il mestiere del wedding photographer, però, è un’altra cosa. Si tratta di cogliere gli attimi, durante un matrimonio, che racchiudono l’essenza degli sposi e lo spirito della loro celebrazione: qualche coppia è ironica, qualche altra romantica, alcuni sposi sono timidi e vanno aiutati a lasciarsi andare. Un bravo fotografo deve per forza essere "un po’ psicologo" e afferrare al volo il carattere dei due innamorati, per imprimerlo in quelle che diverranno le immagini ufficiali della giornata. Scattare la foto giusta, quindi, richiede delicatezza, maestria tecnica e creatività: non è per niente un lavoro facile.

Il lavoro svolto dal videomaker/filmmaker ha vari punti in comune con quello del wedding photographer ma una fondamentale differenza: le immagini con cui lavoriamo noi sono in movimento e, mentre riprendiamo, la nostra mente deve già essere proiettata al momento del montaggio quando, con gli strumenti dell’audiovisivo, ricostruiremo la storia d’amore a cui abbiamo assistito in un vero e proprio film. A me piace molto equiparare il wedding a uno dei tanti generi in cui mi cimento, dal documentario alla fiction: alla base, in tutti, c’è una storia da raccontare. In questo caso è quella dei due sposi.

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Come scegliere i professionisti giusti

Non sono pochi i fotografi e i videomaker che svolgono entrambe le professioni, facendosi talvolta supportare da qualche collaboratore specializzato per le parti più tecniche (come il volo del drone o la fotografia in posa). Probabilmente, avere una sola figura che si occupa in toto di foto e video per l’intera giornata è più rassicurante per gli sposi (un approccio molto radicato nel sud Italia). Dal mio punto di vista, però, è preferibile sempre adottare la filosofia del “a ciascuno il suo lavoro” e scegliere due professionisti complementari e disposti a lavorare in sinergia. Come sceglierli, dunque? A questa domanda ha risposto molto bene la wedding planner Roberta Patanè.

Se dovessi aggiungere dei consigli da dare a una coppia di sposi su come selezionare il giusto fotografo e il filmmaker più adatto, non avrei dubbi sui criteri fondamentali:

 

  • Quello di cui tutti parlano bene. Sembra ingenuo ma, una volta chiesto consiglio alle coppie che ritenete avere un’estetica simile alla vostra, fidarsi è tutto. Un’alternativa al tradizionale passaparola (che mi rendo conto non sempre può funzionare, per esempio in città grandi come Roma e Milano) è il sito Matrimonio.com: qui gli sposi possono trovare innumerevoli profili di fotografi e videomaker con le rispettive recensioni da parte delle coppie;
     
  • Quello che ti spiega bene i servizi che offre e il prezzo. Anche se per il giorno del proprio matrimonio molte coppie non badano a spese, un professionista deve sempre fornire ai propri clienti un preventivo chiaro e flessibile. Inoltre deve essere disposto a personalizzarlo, arricchendolo o sfoltendolo;
     
  • Quello che riesce ad emozionare. Al netto dei due suggerimenti precedenti, il mio consiglio principale è questo: farsi un giro sui siti web, nelle pagine social e nei canali YouTube di filmmaker e fotografi. Dopo avere visionato con attenzione i loro reel, portfolii e presentazioni scegliete il professionista il cui lavoro vi colpisce al cuore. Come dicevo all’inizio, scopo delle fotografie e dei video è farvi rivivere, anni e anni dopo, le emozioni del giorno delle vostre nozze.
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Fotografi e filmmaker per il wedding reportage

Il massimo della soddisfazione per un filmmaker come me è collaborare con fotografi che dosano creatività e un pizzico di senso dell’umorismo, senza volere essere a tutti costi loro i protagonisti. Non bisogna dimenticare, infatti, che il wedding photographer è tendenzialmente più presente del filmmaker durante lo svolgimento della giornata (basti pensare alla sessione di scatti dei due sposi da soli dopo la cerimonia, che normalmente una sua durata e “interrompe” i festeggiamenti): un bravo fotografo, secondo me, è capace di partecipare al wedding reportage a fianco del filmmaker, immortalando il matrimonio in tutti i suoi aspetti più spontanei e naturali.

Nel wedding reportage, infatti, photographer e filmmaker intervengono il meno possibile per non turbare il naturale svolgimento della giornata e lasciano alla coppia le emozioni e il divertimento. Per funzionare, questo modo di intendere il giorno del matrimonio deve essere condiviso da tutti e due i professionisti dell’immagine: se il filmmaker vuole fare reportage e il fotografo è più uno da ritratti in posa, le cose si fanno difficili. Però, c’è un però. Ultimamente è di grande tendenza un nuovo tipo di “posa”, molto artistica e per niente invadente, che si sofferma soprattutto su dettagli e particolari, adatta anche agli sposi più timidi. Non è una fotografia spontanea, ma si tratta di uno stile particolarmente apprezzato da chi vuole valorizzare la bellezza degli allestimenti o il look degli sposi. Se il fotografo in questione è un professionista, è capace di bilanciare questa estetica con i momenti più naturali.

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Spero che questo articolo ti sia stato utile! Se stai per sposarti e sei curioso di leggere i feedback che mi hanno lasciato i miei sposi, ti invito a leggere le recensioni su Matrimonio.com: puoi anche richiedere un preventivo gratuito. Il mio obiettivo è rendere il tuo “sì” indimenticabile

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