La webserie australiana Italian Spiderman nel 2008 è divenuta un vero e proprio fenomeno di culto: nata dalla mente creativa di Dario Russo, regista italo-australiano con una passione per i B-movie italiani, è una parodia che omaggia il trash e i fumetti.
Spider-Man, icona Marvel per eccellenza, non è solo un supereroe, è un fenomeno culturale che ha incantato generazioni con le sue avventure, sia nel live-action che nell'animazione. Dalla celebre trilogia di Sam Raimi (2002–2007) con Tobey Maguire, alla rivoluzionaria saga - interrotta prematuramente - di The Amazing Spider-Man (2012–2014) con Andrew Garfield, fino all'intramontabile presenza nel Marvel Cinematic Universe, a partire da Captain America: Civil War (2016) fino a Spider-Man: No Way Home (2021) con Tom Holland, l'Uomo Ragno ha fatto la storia del cinema al box office. E non finisce qui: i film d'animazione come Spider-Man: Un nuovo universo (2018) e Spider-Man: Across the Spider-Verse (2023) testimoniano quanto questo eroe continui a reinventarsi, lasciando presagire innumerevoli nuove avventure all'orizzonte.
Ma c'è di più… un lato sorprendente e inaspettato di questo mito. Tra le tante versioni e parodie, spicca per originalità e successo Italian Spiderman, una webserie australiana che, nel 2008, si è trasformata in un autentico fenomeno di culto. Frutto della creatività del regista italo-australiano Dario Russo, appassionato dei B-movie italiani degli anni '60 e '70, Italian Spiderman è una parodia irriverente che rende omaggio al trash e ai cliché dei fumetti di supereroi. Curioso di scoprire i retroscena e le particolarità di questa inaspettata rivisitazione? Continua a leggere.

Italian Spiderman: Le Origini di un Personaggio Cult
Il progetto Italian Spiderman nasce dalla collaborazione del collettivo Alrugo Entertainment, composto da Dario Russo, Tait Wilson, David Ashby, Will Spartalis e Boris Repasky. Tutto ha avuto inizio con un finto trailer pubblicato su YouTube nel 2007, nel quale l’attore David Ashby interpreta un improbabile Spider-Man italiano, rinominato Franco Franchetti per esaltare le sue radici italiane. Il personaggio, un uomo corpulento e baffuto, sfoggia un costume rosso troppo aderente e si distingue per un’aria estremamente macho, intrisa di comicità e stereotipi tipicamente italiani. Il ragno sul petto, con ben sette zampe, è un curioso riferimento a uno scambio di email virale in Australia, dove lo scrittore David Thorne (27b/6) tentò di pagare una fattura utilizzando un’immagine di un ragno disegnato in modo rozzo.
A girarlo lo stesso Russo, allora studente alla Flinders University come progetto per il suo ultimo anno di studi, nel corso di un solo giorno: per realizzarlo ha usato una pellicola 16 mm e una vecchia cinepresa, che ha dato al video un look simile a quello dei film degli anni sessanta e settanta. Realizzato per gioco, il trailer voleva rievocare l'estetica dei film d'exploitation italiani, in particolare i poliziotteschi e gli spaghetti western. L'interpretazione di David Ashby, nei panni di un supereroe che ha più vizi che virtù, ha reso il personaggio memorabile: rude, esagerato, donnaiolo e decisamente più anti-eroe che paladino della giustizia.
Italian Spiderman: Un Successo Inaspettato
Pubblicizzato come «un film d'azione italiano andato perduto alla fine del 1960», il trailer fu successivamente caricato su YouTube l'8 novembre 2007, dove divenne presto un fenomeno di massa con oltre 4 milioni di visualizzazioni al 27 giugno 2012. Il progetto fu accolto con entusiasmo, affermandosi come un cult nel panorama delle produzioni indipendenti su YouTube. Il personaggio divenne oggetto di meme, fan art e citazioni, contribuendo a definire il concetto di viralità nella distribuzione digitale.
Sull'onda di questo successo, Russo e il suo team decisero di trasformare il trailer in una vera e propria webserie, finanziata dalla South Australian Film Corporation. Composta da dieci episodi di pochi minuti ciascuno, la serie racconta le esilaranti avventure di Italian Spiderman, un supereroe sui generis che combatte il crimine a colpi di scazzottate, superpoteri discutibili e battute in italiano maccheronico. Grazie alla diffusione digitale, la popolarità del progetto superò ben presto i confini australiani, vincendo numerosi premi all'Agawam Film Festival e attirando l'attenzione di testate come Newsweek e Repubblica. Perfino All Music in Italia trasmise la webserie in TV.

La Serie di Italian Spiderman: Trash, Supereroi e Umorismo
Caratterizzata da effetti speciali volutamente scadenti, scene d'azione surreali e un montaggio caotico, la serie vanta anche un sound design che richiama con maestria gli stilemi e i suoni dell'epoca, rendendo omaggio – e al contempo parodiando – un particolare filone del cinema d'exploitation, tanto caro a Quentin Tarantino. Italian Spiderman è un prodotto volutamente amatoriale e sopra le righe, e proprio questo stile distintivo ne costituisce il punto di forza. La serie gioca abilmente con gli stereotipi sugli italiani, trattandoli con affetto e ironia, senza mai scivolare nel razzismo o nell'offensivo.
« Shut your mouth, pussycat, e fammi un macchiato! Pronto! »
Il risultato è un prodotto leggero, divertente e autoironico, caratterizzato da un’atmosfera surreale e umoristica. A generare situazioni comiche e inaspettate non sono soltanto i dialoghi assurdi e apparentemente illogici, ma anche gli effetti speciali rudimentali - come l'iconico pupazzo lanciato dal tetto per simulare la fuga di Italian Spiderman dai criminali nel primo episodio - che contribuiscono a creare un'atmosfera volutamente trash. Gli aspetti tecnici, dalla fotografia sgranata al montaggio grezzo fino al doppiaggio fuori sincrono, rafforzano l'approccio citazionista che si autoalimenta, gag dopo gag, accrescendo ulteriormente il fascino del progetto.


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Le Radici dell'Ispirazioni: Supereroi Fuori dagli Schemi
Una delle fonti d'ispirazione fondamentali per Dario Russo e il suo team è rappresentata dal ricco panorama di serie e film non hollywoodiani che, sin dagli albori del cinema, hanno reinterpretato in chiave irriverente e originale i miti dei più celebri supereroi Marvel e DC. Queste produzioni hanno saputo prendere in prestito l'iconografia e i temi dei grandi eroi, stravolgendo le regole per creare versioni uniche e spesso esilaranti. Ad esempio, il film turco 3 Dev Adam (letteralmente "3 Giganti") offre una visione bizzarra del genere supereroistico, mescolando un'azione esagerata a elementi di fantascienza in un contesto fortemente radicato nella cultura locale.
La serie TV giapponese Spider-Man ha invece reinventato il celebre eroe, fondendo il mito del ragno con gli elementi tipici del tokusatsu (genere cinematografico e televisivo giapponese caratterizzato dall'uso massiccio di effetti speciali) e aggiungendo un tocco di mecha, regalando agli spettatori un'esperienza visiva del tutto innovativa. Anche la versione indiana di Superman del 1987 ha saputo adattare il mito in chiave culturale, offrendo una prospettiva completamente diversa rispetto alle interpretazioni occidentali. Non possiamo dimenticare il film spagnolo La Mujer Murcielago (1968), che con ironia e creatività si discosta dai canoni tradizionali del genere, e il sorprendente Bathman dal pianeta Eros (1982), diretto da Antonio D'Agostino, un'altra audace reinterpretazione che ha osato stravolgere l'immagine del supereroe della DC.

Dario Russo: Chi è il regista di Italian Spiderman
Dario Russo, il cosiddetto "papà" di Italian Spiderman, è un regista eclettico e visionario, animato da una profonda passione per il cinema di genere e l'umorismo surreale. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, come The Tunnel (2005), nel 2007 Russo si lanciò nel progetto Italian Spiderman, trasformando un’idea goliardica in una webserie composta da dieci episodi, trasmessa nel 2008. Dopo tre anni di silenzio, dovuto a problemi non meglio specificati, il 24 ottobre 2011 Russo annunciò sul suo blog e canale YouTube che “Alrugo” non esisteva più e che, insieme all'attore David Ashby, aveva fondato una casa di produzione chiamata “Dinosaur”. Da questa collaborazione nacque la serie Danger 5, prodotta tra il 2011 e il 2015 e divisa in due stagioni. Dal 2015, però, il regista è scomparso dalla scena, lasciando dietro di sé un'eredità indelebile.
Vale sicuramente la pena riscoprire Danger 5, nel caso ve la foste persa: ambientata in una versione bizzarra e surreale della Seconda Guerra Mondiale, la serie trae ispirazione dagli anni '60 e dai cliché della narrativa pulp. La trama della prima stagione segue un gruppo di cinque spie internazionali, note come Danger 5, incaricate di assassinare Adolf Hitler e sventare i suoi piani di dominazione mondiale. La seconda stagione, invece, si sposta negli anni '80, con un Hitler ancora vivo e impegnato nei suoi malvagi progetti. L’umorismo assurdo, i numerosi riferimenti alla cultura pop degli anni '60 e '70, e una produzione volutamente kitsch — con set teatrali, effetti speciali rudimentali e un uso ironico degli stereotipi dell'epoca — rendono la serie un esempio perfetto di narrativa fuori dagli schemi.

Italian Spiderman: L'eredità di un Cult
Oltre a rendere omaggio al cinema di serie B, Italian Spiderman si configura come una riflessione sulla cultura pop e sull'immaginario collettivo, diventando un autentico fenomeno di costume. Il progetto è divenuto un cult per gli amanti del trash, ispirando innumerevoli meme e parodie sul web. Pur non essendo mai sfociato in un lungometraggio, la serie ha dimostrato che un'idea nata per gioco può conquistare il cuore del pubblico grazie alla sua originalità e al suo spirito irriverente. Italian Spiderman è ora un punto di riferimento per tutti quei videomaker appassionati di cinema indipendente e autoironico, a dimostrazione che passione e creatività possono dare vita a progetti sorprendenti, capaci di superare i limiti di budget e mezzi.
La sua presenza nell'immaginario collettivo è così radicata che perfino il co-regista Joaquim Dos Santos di Spider-Man: Across the Spider-Verse ha rivelato, in un'intervista a Collider, che Italian Spiderman fu inizialmente preso in considerazione per un'inclusione nella pellicola.
«Abbiamo valutato un sacco di personaggi… Guarda, c’erano delle questioni riguardanti i diritti dei personaggi che potevano usare… Alcune di esse erano tarocche. Abbiamo guardato questa cosa chiamata Italian Spider-Man. Non so se lo conoscete, ma è assurdo. È una versione completamente tarocca, non è posseduta da nessuno eccetto dai pazzi che l’hanno fatto su Internet. Abbiamo cercato di inserire Italian Spider-Man a un certo punto. La Marvel ci ha detto “Non abbiamo idea di cosa stiate parlando, ragazzi. Non è roba nostra.” Quindi sì…. Tutta quella roba è sul tavolo».

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