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JS, la post-produzione del Pitch Trailer: montaggio, musica, effetti speciali e intelligenza artificiale

24/11/2024 22:38

Vito Sugameli

Video Commerciali, Intelligenza Artificiale, Pitch Trailer, JS di Vincenzo Grassonelli, Composizione,

JS, la post-produzione del Pitch Trailer: montaggio, musica, effetti speciali e intelligenza artificiale

La musica guida il montaggio, gli effetti speciali supportano le immagini e l'intelligenza artificiale ci fa sognare: vi racconto la post-produzione di JS.

La musica guida il montaggio, gli effetti speciali supportano le immagini girate e l'intelligenza artificiale ci fa sognare: ecco i segreti della post-produzione del PitchTrailer di JS.

Si può realizzare il trailer di uno spettacolo teatrale? Noi lo abbiamo fatto con il PitchTrailer di JS, progetto a cui ho lavorato nel 2024 con grande impegno ed energia ma soprattutto con soddisfazione e divertimento. Vincenzo Grassonelli mi ha dato l’opportunità di cimentarmi con qualcosa di nuovo; di mischiare i linguaggi, contaminare e sperimentare per “inventare” un nuovo format, lo StageTrailer, un video utile a promuovere una pièce teatrale. Nello specifico, si tratta dello spettacolo ideato, scritto e diretto da Vincenzo, JS - Volume 1. Il PitchTrailer vuole quindi incuriosire e portare a teatro un pubblico alternativo attraverso la forza del cinema e dell’audiovisivo.

Questa esperienza è stata determinante per la mia crescita professionale e appagante per il mio animo di sperimentatore. Inoltre mi ha dato la possibilità di lavorare con professionisti eccezionali, che oltre a dei partner di lavoro sono anche degli amici, condividendo giornate non solo formative ma anche spassose. 

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Ho raccontato la realizzazione del PitchTrailer di JS in varie puntate qui sul blog. La prima era dedicata all’ideazione, in particolare al lavoro di brainstorming con Vincenzo Grassonelli e alla scrittura della sceneggiatura, opera di Chiara D'Angelo. La seconda alla produzione, dove ho collaborato per riprese e audio con Francois Marascia e Marco Billardello, per le riprese aeree e il drone con la VSoar di Vincenzo Cutietta e l'operatore Ernesto Cannella; per i costumi con Enza Gambino e il trucco con Giorgia Ruggirello

Stavolta voglio parlare dell’editing e della post-produzione. Anche qui ho avuto partner di lavoro fidati, che hanno contribuito alla riuscita del progetto. Sai come la penso: si inizia a scrivere in sceneggiatura e si finisce in cabina di montaggio. Inoltre, essendo il PitchTrailer di JS un prodotto audiovisivo a metà tra il trailer e il video concettuale, il ritmo era tutto: non doveva essere rapido come un prodotto commerciale ma nemmeno soporifero come un cortometraggio sperimentale. Abbiamo quindi cercato un montaggio cinematografico, coinvolgente e dinamico con l’obiettivo, come dicevo sopra, di attirare l’attenzione di un pubblico vasto.

In questo la musica è stata fondamentale e ci ha davvero guidati durante il montaggio. Anche gli effetti speciali ci hanno supportato per realizzare sequenze evocative e, udite udite, abbiamo anche usato l’AI: come ho più volte raccontato sul blog, se la conosci, l’intelligenza artificiale non è nemica del filmmaker ma una potente alleata. Insomma, la post-produzione è stata tutt’altro che elementare. Ma è questo il bello, no?

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Il montaggio inizia dalla musica

Chiara D'Angelo, che oltre a essere sceneggiatrice del PitchTrailer di JSè anche compositrice e pertanto ha curato sia la scrittura dello script sia la colonna sonora. Siamo partiti con l’idea di una “storia musicale”, ovviamente non nel senso di musical: dal momento che la sceneggiatura non racconta una vera e propria vicenda lineare ma è composta di tante scene collegate tra loro in maniera molto complessa, l'unico modo per rendere il tutto coerente era la musica. Siamo partiti con in testa l’idea di un genere ma poi, come spesso succede nelle produzioni (non solo in quelle piccole come la nostra), abbiamo scelto di andare in tutt'altra direzione: come la scrittura, anche il montaggio è stato costruito sulle immagini pensando alle sensazioni che lo spettatore doveva provare. 

Innanzitutto, ci siamo concentrati sulla costruzione musicale del personaggio principale, cercando di individuare il mood e gli strumenti più adatti a rappresentarlo. Successivamente, ci siamo dedicati al montaggio della sequenza introduttiva, lavorando sulla musica per mantenere un ritmo serrato, dato che questa parte è priva di dialoghi. Questo lavoro preliminare sul ritmo e sulla musica ha gettato le basi per tutto ciò che sarebbe venuto in seguito. L’intero montaggio si fonda su un’aderenza rigorosa alla sceneggiatura, che attribuisce al bosco un ruolo simbolico: rappresenta la natura, la rinascita e l’istinto primordiale. Chiara ha utilizzato le percussioni per enfatizzare il senso di paura e di scoperta, creando un ritmo che si sposa naturalmente con le immagini. Inizialmente, Vincenzo aveva immaginato un approccio più rock, sia nelle musiche sia nell’estetica e nell’editing. Di questo concept è rimasta una traccia nel pitch, con la battuta della bambina: «Quindi è il rock che salverà il mondo?». Se questa frase può sembrare fuori contesto, ora sapete perché: era parte di una visione iniziale che, durante le riprese e soprattutto in fase di montaggio, ha subito un’evoluzione organica. Le immagini hanno seguito un flusso naturale, permettendo al progetto di sviluppare un’identità propria, più vicina al richiamo della natura. Anche in questa trasformazione, le percussioni si sono dimostrate essenziali, evocando suoni che rimandano all’istinto primordiale e al legame armonico con il mondo naturale.

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Le riprese con il drone FPV, che simulano la soggettiva di un falco, proiettano immediatamente lo spettatore nella fuga del protagonista, amplificando il senso di mistero e avventura. Per questa scena ho realizzato diverse versioni, cercando di trovare il miglior equilibrio tra ritmo visivo e narrativo. Alla fine, sia l’introduzione che la conclusione del pitch sono rimaste pressoché identiche rispetto alla sceneggiatura, poiché Vincenzo era particolarmente rigoroso su questi aspetti: mentre la parte centrale permetteva alcune libertà creative, l’inizio e la fine dovevano rispettare fedelmente il soggetto originale. Ricordo bene la reazione di Vincenzo quando ha visto la prima versione dell’introduzione, completa di musica ed effetti: non è riuscito a nascondere l’emozione, un segnale chiaro che il lavoro stava andando nella direzione giusta. Durante l’intera fase di post-produzione, l’autore ha seguito con attenzione lo sviluppo, offrendo spunti e ponendo domande per massimizzare il potenziale del materiale girato. Questo dialogo continuo si è rivelato determinante per valorizzare ogni elemento del progetto - nonostante qualche presa di posizione rivelatasi controproducente (il rock) - superando con creatività e ingegno i limiti imposti dal budget e dai mezzi disponibili.

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Il ruolo degli effetti visivi e dell’AI

Una delle scene che meglio esemplifica il ruolo degli effetti visivi nel Pitch Trailer di JS è quella in cui l’ombra del Minotauro si avvicina, fino a sovrapporsi alla sagoma della bambina. In un precedente articolo ho descritto come sul set abbiamo sperimentato ogni soluzione possibile per ottenere questo effetto, sfruttando al massimo la luce naturale e ogni secondo disponibile, nonostante una giornata segnata dal maltempo. Fortunatamente, la scena è stata ulteriormente arricchita in post-produzione grazie a numerosi test e a un proficuo scambio di idee con Alessandro Costanzo (Movila), che ha curato l’inserimento dell’ombra in movimento del Minotauro. In una seconda fase, Edmondo Riccardo Annoni è intervenuto sugli effetti visivi dell’Oracolo, rendendo i suoi occhi completamente bianchi, un dettaglio che ha contribuito ad aumentare il fascino e il mistero del personaggio. Per quanto riguarda la color correction, Marco Billardello mi ha fornito un prezioso supporto tecnico, mentre ho curato personalmente il color grading, lavorando per enfatizzare le tonalità e creare un’atmosfera coerente con la narrazione visiva del progetto. Questo lavoro di squadra ha permesso di superare le difficoltà tecniche incontrate sul set, elevando la qualità finale della scena e del Pitch Trailer nel suo complesso.

Infine, vorrei citare il ruolo dell’intelligenza artificiale nel Pitch Trailer, un aspetto curato dall’AI Specialist Francesco Siro Brigiano. Oltre a essere un eccellente professionista, Francesco è un caro amico e una figura fondamentale per la mia formazione in questo ambito, nonchè un grande esperto di AI applicata i video. Pertanto, non ci siamo lasciati intimorire dall’idea di integrare l’intelligenza artificiale nel progetto, consapevoli del suo potenziale per i filmmakers. Questo strumento, infatti, non solo supporta la creazione di mondi e immaginari visivi, ma permette anche di esplorare i limiti della tecnologia, spingendosi verso frontiere sempre più innovative. E, a proposito, l’intelligenza artificiale è uno dei temi trattati anche in JS, rendendo il suo utilizzo ancor più significativo per il progetto. Francesco ha adottato un approccio ibrido, utilizzando diverse tecniche per ottenere risultati sorprendenti. Le scene sono state inizialmente create con MidJourney, per poi essere animate tramite Runway. Il tocco finale è arrivato grazie a un upscaling da Full HD a 4K, realizzato con il supporto del potente Video AI di Topaz. Il risultato è stato un arricchimento visivo che non solo ha valorizzato il Pitch Trailer, ma ha anche dimostrato come l’AI possa diventare una preziosa alleata per progetti audiovisivi indipendenti.

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Prima il PitchTrailer e poi JS

Come ogni buon montatore che si rispetti, ho esportato il file definitivo, "Js_def", soltanto la notte prima della presentazione stampa, che si è tenuta il 15 settembre ad Agrigento. Non mi sembrava vero assistere alle reazioni dei presenti e chiudere un'avventura che per molti mesi ha occupato una parte importante della mia quotidianità. Si vede dalle occhiaie che non ho dormito, ma ogni sforzo è stato ampiamente ripagato. Ora l'appuntamento è fissato per il 1° dicembre 2024, al Teatro Pirandello, dove verrà svelato JS, lo spettacolo scritto e diretto da Vincenzo Grassonelli. Il PitchTrailer ha come obiettivo quello di stimolare la curiosità e introdurre una narrazione che troverà la sua piena espressione sul palco. Questa forma di promozione, lo StageTrailer, che unisce cinema e teatro, è ancora agli esordi in Italia, e sono davvero orgoglioso di aver contribuito alla sua diffusione. Non vedo l'ora di scoprire come il pubblico accoglierà questa innovativa sinergia e quale impatto avrà nel panorama culturale.

Vuoi saperne di più dell’avventura di JS? Puoi seguirla sul blog. Se invece sei curioso di come abbiamo lavorato e vuoi unirti alla squadra, contattami.

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