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Cardz, la recensione del biglietto da visita digitale del futuro (con tecnologia NFC + QR)

26/11/2023 20:00

Vito Sugameli

Recensioni, Intelligenza Artificiale, Cardz, Biglietto da visita digitale, ChatGPT,

Cardz, la recensione del biglietto da visita digitale del futuro (con tecnologia NFC + QR)

Cardz di Mattia Guadagno è il biglietto da visita digitale che funziona con tecnologia NFC e QR. Ma è davvero avanzato? Continua a leggere per saperne di più.

Cardz viene venduto come il biglietto da visita del futuro, ma sarà davvero così evoluto? Scopriamolo insieme.

Cosa vi viene in mente se dico biglietto da visita? Secondo me la celebre scena di American Psycho o, più in generale, un antico universo ormai decaduto di piccoli cartoncini con il nome stampato sopra. Che poi, nella maggior parte dei casi, riportano sempre un numero di telefono non aggiornato o un indirizzo obsoleto. Eppure il biglietto da visita, per un professionista, è uno strumento ancora molto utile: come fai quando, a un evento di lavoro, vuoi fare networking e passare il tuo contatto a qualcuno che credi possa essere una conoscenza utile? È un po’ strano dettare a voce la mail o il telefono, davvero poco serio e professionale. Al contrario serve un modo rapido ed efficiente per condividere il tuo contatto con le altre persone. 

 

Nel 2022 dopo diverse ricerche in rete, ho deciso di puntare su Cardz, il biglietto da visita creato da Mattia Guadagno che funziona con la tecnologia NFC. Se non sai di che cosa sto parlando e sei curioso, continua a leggere. 

Cos’è la NFC?

La Near Field Communication (NFC), traducibile in italiano come "Comunicazione in Campo Prossimo", è una tecnologia di comunicazione wireless a corto raggio che consente lo scambio di dati tra dispositivi compatibili. In genere opera su distanze molto brevi, perlopiù entro i 4-10 centimetri, il che limita di molto il rischio di interferenze esterne e rende particolarmente sicuro lo scambio di informazioni. 

La NFC si svolge secondo due modalità principali: lettore-scrittore, dove un dispositivo NFC (come uno smartphone) legge o scrive su un tag NFC; peer-to-peer, quando due dispositivi NFC scambiano informazioni tra loro. Un lato negativo è la velocità di trasmissione dati, che della NFC è piuttosto bassa rispetto ad altre tecnologie di comunicazione. Tuttavia questa resta sufficientemente rapida per la condivisione di piccole quantità di dati e, di conseguenza, perfetta per la trasmissione di informazioni di contatto o link a siti web.

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Come funziona un biglietto da visita digitale NFC 

I biglietti da visita NFC esistono almeno da una decina di anni, ma sono ancora poco diffusi: con molta probabilità ti capiterà di vederli usare soprattutto a coloro che lavorano nel mondo della tecnologia o della comunicazione. Funzionano mediante un chip incorporato, che consente la comunicazione wireless a breve distanza: il chip immagazzina dati di vario genere (contatto, link a siti web, profili social e tutto ciò che in genere viene riportato su un business card) e, per condividere le informazioni, al possessore del biglietto da visita NFC basta avvicinare il suo dispositivo - in genere lo smartphone – a quello altrui. L’importante è che i due siano compatibili.

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In genere puoi trovare biglietti da visita NFC preconfigurati online (basta assicurarsi che contengano il chip corretto) e personalizzarli come credi con il tuo nome, numero di telefono, indirizzo email, link al tuo sito web aziendale o ai profili social. Alcuni biglietti NFC sono forniti con un'applicazione o un servizio online che consente di programmare il contenuto del chip. Altrimenti, puoi utilizzare applicazioni di scrittura NFC sul tuo smartphone come NFCWriter e NFC Tools per dispositivi iOS e Android. Le differenze tra i vari servizi, come potrete intuire, risiedono nel prezzo.

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Cardz, l'evoluzione digitale del biglietto da visita (PRO)

Sulla base della mia esperienza, il biglietto da visita NFC più evoluto che oggi si possa trovare online è Cardz; non tanto dal punto di vista materico - le card in commercio si equivalgono un po' tutte - ma per l'infrastruttura e i servizi aggiuntivi che offre anche nell'ambito dell'intelligenza artificiale (come ad esempio l'integrazione di ChatGPT per generare automaticamente codici Html e ottimizzare i contenuti del tuo blog) che lo rendono qualcosa di più di un semplice bigliettino da visita digitale. Si tratta di un vero strumento di marketing, arricchito da una dashboard estremamente ricca di voci e strumenti che ti permettono, tra le altre cose, di monitorare la tua visibilità su Google (il link al tuo profilo può essere indicizzato) e visionare il traffico in entrata. 

La card fisica consente di passare il proprio contatto o di salvare quello altrui in pochi secondi: basterà avvicinare la card al device ed il gioco è fatto! Il tuo cliente non dovrà più memorizzare manualmente il tuo numero in rubrica (magari omettendo i link al tuo sito web e ai canali social) ma gli basteranno pochi clic per trovarti nella home del suo smartphone con tutte le informazioni utili che deciderai di condividere. Si tratta, inoltre, di un biglietto da visita il cui link è completamente personalizzabile: in qualunque momento, infatti, puoi modificare i colori del tema, il tuo nome, aggiungere e gestire una barra menù e altro ancora. Vuoi vedere un esempio? Ecco il mio bigliettino da visita creato con Cardz.

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Al contrario di altre tipologie di biglietti da visita con NFC, in cui sono riportati “solo” i tuoi riferimenti, Cardz ti permette di sbloccare ulteriori servizi previo abbonamento mensile o annuale, con prova gratuita di 7 giorni. Una su tutti, la possibilità di scaricare una vera e propria app completa: clienti e collaboratori avranno, quindi, direttamente sul proprio smartphone una applicazione da cui consultare documenti, guardare video, prenotare appuntamenti e richiedere un preventivo. una maggiore personalizzazione grafica, ottimizzazione SEO e domini personalizzati.

Si possono scegliere tra 4 differenti bigliettini da visita: PVC Basic, PVC Advanced, Wood Bamboo e Hybrid Metal (quest'ultima è quella che ho scelto, esteticamente molto elegante) con costi che partono da 19 € fino a un massimo di 49 €. Il prezzo si intende una tantum e copre la personalizzazione della card, l'accesso alla dashboard, la stampa e la spedizione della vostra card fisica. Ok, quindi Cardz è il bigliettino da visita definitivo? Be', non ancora.

Cardz nella vita di tutti i giorni (CONTRO)

Cardz sembrerebbe la giusta evoluzione del biglietto da visita: niente più sprechi di carta, contenuti sempre aggiornati e monitoraggio costante del traffico, oltre ad una serie di feature che lo rendono davvero un servizio moderno e completo… forse troppo. Nella vita di tutti i giorni, in effetti, Cardz si è rivelato meno comodo e reattivo del previsto. Ecco 4 motivi che mostrano i limiti di questa tecnologia:
 

  • Dipendete dal device del cliente: mi è capitato di avere a che fare con dirigenti “poco tecnologici” i cui device erano sprovvisti di tecnologia NFC e lettore QR Code: in questi casi avrete perso minuti preziosi e sarete costretti a tornare - palesemente imbarazzati - al preistorico ma sempre efficace “acceda alla rubrica, le detto il mio numero";
     
  • La velocità di connessione: mi è capitato di dover scambiare il mio contatto in zone di montagna dove non vi era alcuna copertura di rete dati. Anche in questo caso dettare a voce il numero di telefono sarà la scelta più semplice e immediata;
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  • La prima volta non si scorda mai: quando avvicinerete per la prima volta la card al device, quest'ultimo impiegherà qualche secondo di troppo prima di individuare il chip e mostrare il link che rimanderà alla pagina con i vostri contatti (un passaggio in meno avrebbe aiutato). E se, come immagino, andate di fretta, ogni secondo di attesa vi sembrerà un'eternità. Peccato non poter dire “buona la prima”, dal momento che difficilmente vi ritroverete a condividere i contatti più di una volta con la stessa persona. Il bracciale acquistato insieme alla card, invece, non ha mai funzionato: ve lo sconsiglio;
     
  • La dashboard è caotica: davvero poco user friendly e con alcuni testi in inglese, la dashboard è ricca di contenuti e plugin decisamente mal gestiti. Richiede all'utente delle competenze informatiche e un background da vero Pro, il che esclude una fetta di utenza interessata esclusivamente ad una card digitale bella da vedere e semplice da configurare.
     
  • Costi extra: per accedere alla dashboard completa e dunque ai servizi più utili bisogna sottoscrivere un abbonamento che pone una distinzione tra privati e aziende. Il piano Silver costa 29,99 € all'anno, il Gold 49,99 € mentre Agency 599,99 € (clicca qui valutare le differenze). Tenetelo in considerazione prima di acquistare la card, anche rispetto ad altri servizi analoghi più basilari come Avacard, perchè di fatto state acquistando solo una parte del servizio.
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In sintesi, se si esclude NameDrop - la tecnologia di Apple che consente di condividere velocemente contatti tra iPhone e Apple Watch semplicemente avvicinando i dispositivi - Cardz è un bigliettino da visita digitale davvero promettente, probabilmente il più completo e al passo coi tempi attualmente disponibile in Italia. Tuttavia appare ancora molto caotico nella gestione della dashboard, costoso se si vuole sfruttare al 100% e non sempre efficace nell'uso quotidiano, specie se utilizzato in ambienti lavorativi non digitalizzati.

A mio parere, servirà ancora qualche anno prima di vedere questo sistema di condivisione contatti diventare uno standard per liberi professionisti, ma non penso in ogni caso che durerà a lungo. E azzardo un pronostico: in futuro la card fisica prenderà il posto di un sistema integralmente digitale e compatibile con qualsiasi dispositivo, magari perfezionato dall'intelligenza artificiale che consentirà lo scambio immediato di dati in tempo reale.

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Hai curiosità sulla NFC e su Cardz? Scrivimi o lascia un commento. Se invece vuoi saperne di più sul mio lavoro o su come faccio networking, lascia un commento o contattami: sarò felice di fare una chiacchierata.

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