In questo articolo provo a spiegarti che cosa determina il costo di un video musicale e come fare per girarne uno low budget.
Quanto costa girare un video musicale? Se stai pensando di contattare un filmmaker per realizzare un videoclip per te o la tua band, di certo ti sei posto questa domanda. La risposta è tutt’altro che oggettiva, infatti dipende da caso a caso. Un consiglio? Diffida da chi ti liquida in poche battute con un semplice «Costa poco, che ci vuole?»: il rischio di mettere il tuo videoclip in mano a miocugino è dietro l’angolo.
Un videomaker serio e professionale, invece, è quello che cerca di capire bene di che cosa hai bisogno e ciò che hai in mente prima di elaborare il preventivo adatto al tuo caso specifico. In questo articolo provo a spiegarti che cosa determina il costo di un video musicale, quali sono le varianti in ballo e come si fa a girarne uno low budget.
Da che cosa dipende il costo di un videoclip
Prima di realizzare un videoclip musicale, il videomaker professionista ti farà alcune domande specifiche per comprendere che genere di artista sei e qual è la tua idea di video musicale. Un esempio: vuoi delle riprese live di te che suoni a un evento oppure desideri che il video racconti una storia, similmente a un cortometraggio? In questo caso, uno dei più frequenti, la scelta determina nette differenze di prezzo.
Volendo fare un elenco di ciò che definisce il costo di un videoclip, tanto per riassumere le situazioni in cui mi sono trovato più spesso, mi sentirei di citare:
- La complessità dell’idea e della produzione. Un video girato in una sola location con pochi attori o ballerini costerà molto meno di un video con molte ambientazioni, effetti speciali, coreografie complesse o numerosi cambi di costume;
- Qualità delle riprese e professionalità coinvolte. Procurarsi attrezzature di alta qualità può contribuire ad alzare il prezzo del videclip, così come può influire sul budget assumere attori, ballerini o altri professionisti;
- Location. Girare in uno studio potrebbe avere un costo fisso, mentre girare in location esterne o luoghi pubblici necessita permessi o autorizzazioni (da parte di comuni o amministrazioni locale, per esempio) ma è quasi sempre gratis. Puoi scegliere un parco, una spiaggia, un luogo non affollato in orari del giorno tranquilli;
- Effetti speciali e post-produzione (color correction, montaggio) possono aggiungere costi significativi al video. Allo stesso modo utilizzare musica o contenuti di terzi potrebbe portare a dover sostenere costi associati per licenze o diritti.
Infine c'è da considerare la durata. La maggior parte dei videoclip dura tra i 3 e i 5 minuti, mentre un video più lungo potrebbe costare di più da produrre (a meno che non venga girato in un'unica inquadratura o con risorse minimali).
Sì, ok: ma quanto costa un video musicale?
Ecco una stima - molto generale e sommaria – di quanto potrebbe costare un videoclip, basata su diversi livelli di produzione e sulla mia esperienza. Da segnalare che i prezzi potrebbero variare anche a seconda della zona d’Italia: in Sicilia, dove lavoro io, potrebbero esserci costi inferiori rispetto al Nord Italia.
In linea generale però:
- Per una produzione low-budget (indipendente, fai-da-te) possono bastare cifre che vanno da anche alcune centinaia di euro a poche migliaia (diciamo 2000€ al massimo);
- Una produzione di budget medio (semi-professionale) va dai 5.000 € ai 50.000 €;
- I lavori ad alto budget (professionale, parlo dei videoclip degli artisti più noti) si assestano dai 50.000 € in su, con cifre che raggiungono anche le centinaia di migliaia di euro.
Le produzioni dei grandi artisti internazionali sono un'altra categoria e possono anche superare il milione di euro. Per capirci, tra i videoclip più costosi di sempre c’è quello di Scream, brano di Michael e Janet Jackson, costato nel 1995 ben 12,7 milioni. Anche a vederla oggi è una somma spropositata di denaro.
Si può fare un videoclip musicale con pochi soldi?
È assolutamente possibile realizzare un videoclip musicale con un budget limitato: in un articolo di qualche tempo fa sul blog ti ho spiegato perché talvolta fa bene alla creatività cimentarsi con artisti indipendenti in videoclip indie. Molte band emergenti e artisti indipendenti cercano videomaker altrettanto sperimentatori per risparmiare e testare la propria voglia di innovare con poche risorse. Una cosa è certa, ne sono convinto: avere poco budget fa aguzzare l’ingegno. Come quella volta che ho girato un video musicale con un iPhone.
Ecco alcuni consigli su come ottenere il massimo dal tuo budget ridotto:
- Sii creativo. A volte le limitazioni possono davverp stimolare tante buone idee: cosa meglio di un budget limitato ti costringe a pensare out of the box e a trovare soluzioni uniche ai problemi?
- Riduci la complessità. Concentrati su una storia o un concetto semplice, ma efficace. Non è necessario avere effetti speciali o coreografie complesse per creare un video che colpisce: lo dimostrano alcuni dei migliori videoclip mai realizzati;
- Pianifica in anticipo, per evitare costi imprevisti. In che senso? Per esempio stila un foglio di produzione dove decidi le scene, le location e il numero di riprese;
- Usa le risorse che hai. Utilizza attrezzatura che già possiedi o prendi in prestito ciò che ti occorre senza acquistarlo. Inoltre ricorda che oggi molti smartphone hanno fotocamere di alta qualità che possono essere utilizzate per il video; ed è facile scaricare app che permettono di girare, regolare la luce e montare persino;
- Utilizza risorse gratuite o a basso costo. Esistono molti contenuti online: effetti video gratuiti, filmati d'archivio e musica che possono essere utilizzati per arricchire il tuo videoclip senza spendere soldi.
Infine scegli location gratuite o a basso costo. Invece di affittare uno studio, considera la possibilità di girare in location esterne o in spazi che hai già a disposizione. Assicurati, però, prima di avere i permessi necessari.
Insomma, il budget non determina necessariamente la qualità o l'efficacia di un videoclip. La passione, la creatività e un messaggio chiaro possono avere un impatto molto più grande di fondi illimitati. Lo sai che esistono numerosi videoclip realizzati con risorse limitate che sono diventati virali o hanno avuto un grande successo grazie al loro contenuto unico e coinvolgente?
Inoltre non rinunciare a un progetto solo perché non ci sono soldi: a volte dagli artisti indie arrivano ottimi stimoli. Non sottovalutare, per esempio, la possibilità di lavorare per “scambi”: un artista a cui realizzi un videoclip low cost potrebbe ricambiare offrendoti di usare gratuitamente la sua musica per un tuo video, senza pagare i diritti. Esistono queste forme di baratto tra creativi e secondo me vanno tenute in considerazione: non saranno soldi, ma sono ugualmente interessanti.